Spesso m’innamoro dei luoghi di cui racconto e stringo vere amicizie con le persone con cui collaboro. L’Asola Ristorante è uno tra i miei posti preferiti, dove mi piace andare ogni volta che voglio rilassarmi e gustare ottimo cibo in un ambiente raffinato. Il locale è situato in via Durini 28 al nono piano del Brian & Barry Building, l’atmosfera è caratterizzata dai toni vintage e dalla suggestiva vista sui tetti di Milano.
Carlo Tacconi, direttore di sala e sommelier, mi ha letteralmente conquistata fin dalla prima volta con il sorriso e la sua gentilezza. Ormai sono di casa all’Asola Ristorante e ogni volta che vengo qui, incontrare tutto lo staff che lavora in cucina, è un enorme piacere. Carlo, Lara Morrone Event Manager ed io ci sentiamo spesso e qualche tempo fa mi hanno invitata ad un evento molto interessante: viaggio nel vino tra tempo e dolcezza.
Carlo Tacconi
Una festa della vendemmia a cura delle cantine Lungarotti, con degustazione di quattro annate di Rubesco Riserva DOCG Vigna Monticchio. Sono stata accolta in Terrazza 12, che si trova proprio sopra l’Asola Ristorante, all’ultimo piano del palazzo dove ho potuto ammirare lo splendido panorama delle guglie e della dorata Madonnina del Duomo di Milano, simbolo della città.
Ho degustato un suadente Brut Rosè, un vino che richiama note di glicine e rosa, e a seguire un sentore di delicata nocciola e mentolo e un cenno di scorza di agrumi nel finale. L’aperitivo è stato accompagnato da prodotti alimentari tipici umbri, di alto prestigio, come il buonissimo prosciutto di Norcia con ventiquattro mesi di stagionatura e formaggi a pasta molle, media e stagionati provenienti dalle zone di Torgiano.
La cantina Lungarotti è di Torgiano, comune che si trova in provincia di Perugia in Umbria. Ho avuto occasione di parlare con Francesco Zaganelli, export manager e nipote del fondatore dell’azienda famigliare, lo stimato signor Giorgio Lungarotti.
Il nonno creò l’impresa agli inizi degli anni 60, che ora è diretta dalle sorelle Chiara e Teresa. L’azienda è sempre all’avanguardia con uno studio costante dedicato all’innovazione, ma conserva valori tramandati nel tempo ed è un esempio concreto di positività familiare.
Dopo l’happy hour sulla Terrazza 12, mi sono recata all’Asola Ristorante dove mi attendeva il Sig. Alessandro Alì, direttore commerciale della Cantina Lungarotti, per raccontare dell’affascinante storia del vino e in particolare farmi conoscere il mondo del Rubesco Riserva Vigna Monticchio.
Quattro vini di annate diverse, tutti prodotti con uve di Sangiovese con caratteri e sapori unici hanno reso la mia serata davvero stimolante. Ogni senso è stato coinvolto durante questa degustazione inusuale, che è partita dall’anno più vecchio il 1974 fino ad arrivare al 2015.
Rubesco Riserva “Vigna Monticchio” 1974, da uve 70% Sangiovese e 30% Canaiolo, dal colore aranciato, allevamento a Palmetta, affinato circa un anno in botti di rovere di Slavonia, imbottigliato verso la fine del 1976 con un lungo affinamento in bottiglia fino al rilascio nel 1982. Un’annata molto buona, grazie all’estate particolarmente assolata, vendemmia con condizioni climatiche felici. L’annata 1974 è la prima vendemmia in cui, in accordo con la legislazione vinicola, in etichetta compare il toponimo “Vigna Monticchio”.
Rubesco Riserva “Vigna Monticchio” 1997, da uve 70% Sangiovese e 30% Canaiolo, affinato 50% in botti nuove di rovere francese e di rovere di Slavonia già di vari anni; 50% in barriques di rovere francese; rilasciato dopo sei anni dalla vendemmia. Insieme al 1990 è tra le migliori annate del decennio; uve ben mature che tuttavia hanno conservato una bella spalla acida; produzioni regolari, stato sanitario perfetto e buona concentrazione.
Rubesco Riserva “Vigna Monticchio” 2004, da uve 70% Sangiovese e 30% Canaiolo, fermentato circa 12 mesi in barriques di rovere francese e affinato in bottiglia per almeno tre anni e mezzo, rilasciato a circa cinque anni dalla vendemmia. Il 2004 è stata un’annata decisamente più fresca e più equilibrata del 2003; regolare andamento delle temperature e piogge ben cadenzate durante la stagione estiva hanno favorito maturazione medio-tardiva, con uve più fresche e fragranti del 2003.
Rubesco Riserva “Vigna Monticchio” 2015, sangiovese in purezza, affinato 50% in botte grande da 55hl di rovere francese e 50% in barriques di rovere francese per circa 12 mesi. Dopo una leggera filtrazione, per 4 anni e mezzo è stato messo in bottiglia prima di uscire sul mercato. La stagione è iniziata con riserve idriche molto abbondanti nel terreno che hanno permesso alle piante di affrontare una stagione estiva piuttosto secca, con temperature leggermente superiori alla media, a cui è seguito un settembre inizialmente più fresco e con un ritorno di caldo a metà mese. L’annata è pertanto molto equilibrata e piuttosto tardiva con uve arrivate a maturazione ideale ed in perfetto stato sanitario.
– CRISTINA –
CANTINA LUNGAROTTI – Viale Giorgio Lungarotti,2 – 06089 Torgiano (PG)
Per informazioni tel. 075 988661
ASOLA RISTORANTE – Via Durini,28 c/o Brian & Barry Building, Piano 9, 20122 Milano (MI)
Per informazioni e prenotazioni tel. 02 92853303
TERRAZZA 12 – Via Durini,28 c/o Brian & Barry Building, Piano 10, 20122 Milano (MI)
Per informazioni e prenotazioni tel. 02 92853651
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